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Adriano Panatta: “Alcaraz ha prevalso perché più abituato al ritmo partita, Sinner ha fatto una cosa non banale…”

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Adriano Panatta
Panatta / IPA Sport

Tempo di analisi su quanto accaduto ieri nella finale degli Internazionali d’Italia del singolare maschile. Lo scontro tra il n.1 e n.2 del mondo, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, ha visto il successo dello spagnolo col punteggio di 7-6 (5) 6-1. Una partita che c’è stata nei fatti per un set, dopo di che l’azzurro è calato sensibilmente e l’iberico ha avuto vita facile.

A commentare quanto accaduto sulla terra rossa del Foro Italico è stato Adriano Panatta, nel corso dell’ultima puntata della Domenica Sportiva su Rai 2 HD. “Ha vinto lo spagnolo perché oggettivamente più abituato ai match. Sinner tornava da tre mesi di stop per le note vicende. È riuscito a giocare un set alla pari con Alcaraz. Una volta perso quel parziale, l’iberico si è liberato anche mentalmente. Dico questo perché entrambi erano molto tesi nella prima frazione e gli errori sono stati molti da entrambe le parti“.

Panatta però ha voluto anche sottolineare: “È comunque una prova molto positiva per Jannik dal momento che arrivare in finale al primo torneo, a Roma, dopo quello che ha passato non è affatto banale, anzi…Chi è più forte tra i due? Secondo me, se sono tutti e due al 100%, Sinner è migliore sul veloce e Alcaraz sulla terra. Lo spagnolo sa adattarsi meglio al rosso, mentre il nostro campione è abile a toglierli il tempo sul duro. Vedremo cosa succederà al Roland Garros, anche perché lì è un altro sport essendo i match al meglio dei cinque set“.

Una battuta c’è stata anche sul grande percorso di Jasmine Paolini: “Lei sulla terra è molto forte e la sua intelligenza fa la differenza. Inoltre, forma con Sara Errani una coppia di doppio molto competitiva: Jasmine molto forte da fondo e Sara a rete, leggendo tatticamente la situazione in maniera spesso impeccabile. Non avendo un grande fisico, fanno la differenza con la testa“.