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Pagelle Giro d’Italia 2025: van Aert vince da fuoriclasse, del Toro un predestinato. Benissimo Ciccone e Tiberi, male Roglic

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Isaac del Toro - Lapresse

PAGELLE NONA TAPPA GIRO D’ITALIA 2025

Wout van Aert, voto 10: rinasce nel momento più importante. Otto tappe altalenanti, sicuramente non positive, anche a causa di qualche problema fisico. Nel giorno dello sterrato, su strade che lo hanno già visto trionfare nel 2020, dà spettacolo e va a prendersi una vittoria di tappa fondamentale. Da qui inizia il suo Giro e può davvero continuare a vincere a raffica nelle prossime settimane.

Isaac del Toro, voto 9: che giornata per il messicano. É la prima volta per il suo Paese in Maglia Rosa e va a prendersela con una corsa all’attacco, da vero e proprio predestinato. Nonostante Ayuso e Yates dietro il classe 2003 si trova davanti e non si risparmia, anzi, prova in tutti i modi a vincere la tappa, ma deve accontentarsi del simbolo del primato.

Giulio Ciccone, voto 8: non vuole puntare alla classifica, la squadra non è neanche del tutto al suo fianco (Vacek ha fatto la sua corsa), ma l’abruzzese per il momento dimostra una condizione straripante. Chiude terzo, volando sullo strappo conclusivo. È nelle parti altissime della classifica, si può sognare.

Richard Carapaz, voto 7,5: la caduta dell’altro giorno non si fa sentire, per il podio c’è anche lui. Il veterano della EF Education – EasyPost ha già vinto il Giro e sa come si fa: in salita va fortissimo e può far saltare il banco, nel frattempo è nelle parti avanzate del gruppo.

Antonio Tiberi, voto 7,5: non era la sua tappa, ma il capitano della Bahrain-Victorious è in un ottimo stato sia fisico che mentale. Supportato bene dalla squadra resta sempre nel gruppo dei migliori e sul finale si difende alla grande, centrando un risultato per il quale avrebbe sicuramente messo una firma alla vigilia.

Juan Ayuso, voto 6: mentre del Toro esulta, lo spagnolo non può essere felice. Poteva essere la sua tappa, invece resta nell’ombra, con il messicano a gioire. Sullo strappo verso Piazza del Campo delude: perde qualche secondo da Ciccone, Carapaz e Tiberi.

Primoz Roglic, voto 5: il peggiore oggi, di gran lunga. La sfortuna lo colpisce due volte, con una caduta e poi con una foratura, però poi lo sloveno non sembra averne per risalire. Nella cattiva sorte gli va comunque bene: Pellizzari è strepitoso a supportarlo, Pidcock e Gee si rivelano alleati utilissimi. 2’22” persi da del Toro, più di un minuto da tutti gli altri rivali. Giornata da dimenticare.

Egan Bernal, voto 6: va premiato il coraggio, suo e della Ineos Grenadiers, che ha attaccato in forze. Purtroppo però non è più il vero Bernal e quindi sul finale sono finite le energie e l’attacco precedente è stato vanificato. Uno spreco di carburante che potrebbe pagare nei prossimi giorni.